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"Sono Stefania e aiuto le persone a rilassarsi e a cambiare vita" 


Massaggio e trattamenti corporei ed energetici

Consulenze per il tuo cambiamento.

Coaching oncologico.

A Padova.

Tel e Whatsapp 349 6194110

Lo stress non viene da solo. Se il tuo organismo a un certo punto “impazzisce” c'è sempre almeno una causa dietro: a volte è palese, a volte meno.

Quindi la si va a ricercare e ci si attrezza per star meglio!


Facile dire di rilassarsi...

Facile consigliare un po' di meditazione tutti i giorni...

Facile imbottire la persona di pastiglie per la pressione, per lo stomaco, l'antiinfiammatorio per il collo e l'ibuprofene per l'emicrania. Ma sì dai, aggiungiamoci pure la pomata per l'herpes, e il bite per il bruxismo. Come la vedi?

Io, sinceramente, la vedo molto male...

“E' stress, si prenda un po' di riposo e vada a farsi fare un massaggio” 

A patto che tu decida di concederti del tempo per riposare veramente...

Un massaggio? E' il minimo che puoi fare!

Home: Benvenuto
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Sono Stefania Franceschini, operatrice olistica professionista del MASSAGGIO, ideatrice di SOULtexture®️, Life Designer e specializzata in Coaching Oncologico con Mara Mussoni.

Vivo e lavoro a PADOVA.

Aiuto le persone a rilassarsi e riequilibrarsi per affrontare un profondo cambiamento.

La mia formazione trasversale mi permette di comprendere insieme a te cosa c'è dietro al tuo malessere e fare emergere dalla tua zona d'ombra un nuovo talento ancora inesplorato.

 

QUANDO UNA SITUAZIONE DIVENTA STRESSANTE?
 

Quando ti mette in difficoltà perché...

* non ti senti in grado

* non sai prendere una decisione

* non sai come mollare la presa su qualcosa... o qualcuno

* devi darti da fare per superare delle prove

* non riesci ad organizzare le priorità

* la rabbia o la paura offuscano tua lucidità

Come ti posso aiutare

In base alla tua esigenza utilizzo diverse tecniche in sinergia, a partire da quelle corporee e vibrazionali fino ad arrivare alla consulenza, per approfondire cosa ti turba e perché. Gli strumenti che ho a disposizione ci aiuteranno a trovare insieme la chiave per riportarti in uno stato di serenità.

MASSAGGIO OLISTICO

Massaggio alla testa antistress olisticainside.net

RIEQUILIBRIO E BENESSERE

"Emergenza stress: mi serve un massaggio"

I trattamenti sul corpo sono il primo strumento che preferisco per farti ritrovare calma e lucidità.

  • Massaggio antistress

  • Massaggio riequilibrante

  • SOULtexture®, il massaggio coi tessuti che ho ideato

  • Massaggio con musica dal vivo

  • Riflessologia facciale vietnamita

PERCORSI

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EVOLUZIONE PERSONALE

"Oltre al trattamento ho bisogno di consulenza, perché ho capito che qualcosa non sta funzionando nella mia vita"

  • Lunanuova, dal sintomo al talento

  • Coaching oncologico met. Mara Mussoni

  • Bussola olistica

Trattamenti e percorsi per esigenze specifiche

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Smart workers e stress

Senti che la tensione si accumula su collo e schiena e compromette lavoro e riposo.

Con diverse tecniche integrate al massaggio, ti aiuto a dare sollievo in quest'area, notoriamente bersaglio dello stress.

Crisi e cambiamento

Necessiti di trovare le risorse per affrontare un grande passo.

Col massaggio ti aiuto a rilassare e riequilibrare corpo ed energia. In consulenza ritrovi chiarezza, motivazione e fiducia.

Ti senti un pesce fuor d'acqua

Quando sei tormentata da dinamiche relazionali poco edificanti

Coaching, esercizi e semplici routines quotidiane per aiutarti a ritrovare te stessa e cogliere il senso profondo di ogni relazione e di ogni situazione.

Stefania Franceschini operatrice olistica Padova

CHI SONO

Sono una donna rinata nel 2017.

Da allora ho deciso di rinascere ogni giorno. Il coraggio per affrontare il cambiamento è stato una rivelazione tra le mie qualità.

Da quel momento in poi, ho testato sulla mia pelle come tutti gli eventi arrivino per un motivo che a volte non comprendiamo, e che il nostro modo di affrontarli è determinante. Ora vivo decisamente più in armonia ed equilibrio con me stessa e con gli altri.


Qui puoi leggere la mia storia e come ho orientato la mia formazione per aiutare anche te a fare un passo importante.

Uomo che guarda Nebbia

LUNANUOVA:
Dal sintomo al talento.

Voglio raccontarvi la storia di un cliente che mi ha ispirato la tagline del mio percorso Lunanuova, ovvero “dal sintomo al talento”.

Guglielmo si è rivolto a me circa un anno fa perché “da 4 anni che mi visitano e non trovano una via d’uscita ai miei disturbi”

Ero perplessa sul fatto che cercasse proprio me, ma aveva letto per filo e per segno tutto il mio sito ed era sicuro di poter arrivare a qualcosa di utile. Diceva di cercare “delle RISPOSTE interessanti”…


Al primo appuntamento si è presentato con tutte le cartelle delle varie visite, l’avevano ribaltato parecchio per non trovare né cause né rimedi ai diversi disturbi fisici che lo tartassavano da quand’era ragazzino.

Non ve ne parlo per ovvie questioni di privacy ma, secondo una visione olistica, erano sintomi palesemente correlati tra loro. Ho evitato di sciorinare le mie conoscenze e le mie intuizioni lasciando al nostro percorso il compito di accendergli alcune DOMANDE interessanti.

Dal punto di vista pratico, per iniziare abbiamo adottato la riflessologia facciale e qualche esercizio per il riequilibrio del nervo vago. Non credevo che si sarebbe impegnato così tanto a casa negli autotrattamenti. Invece è stato davvero bravo e costante. Dopo una settimana, al secondo incontro, già qualcosa sembrava funzionare meglio.


Ma lo aspettavo al varco…


Visto che sul piano fisico potevamo aver trovato il rimedio adatto ai disturbi, ho alzato pian piano il tappeto.

Non avete idea di quante cose sono uscite da là sotto. Comportamenti ridondanti e disfunzionali, rabbia, bisogno d’accettazione, fobie…


Guglielmo lanciava spesso parole molto forti di odio misto a un egocentrismo smisurato.

Non era facile interagire con lui, ma aveva bisogno di vuotare un sacco molto pesante prima di poter scegliere qualsiasi direzione perché il percorso fosse efficace. L’ho lasciato fare, con tutti i suoi termini forti, la sua agitazione e il suo impeto. Ho solo ascoltato e annotato alcune frasi significative che potevano farci da gancio.

Alla fine, quasi per scusarsi dei toni, mi dice “devo avere anche un disturbo psichiatrico”.

“A ME NON INTERESSA IL DISTURBO, INTERESSI TU e quello che stai cercando.”

Lì si è fermato e ha cambiato sguardo e postura.


Allora abbiamo iniziato con delle pratiche per scendere in profondità dei suoi bisogni e delle sue dinamiche. Mano a mano che ne parlavamo si riaccendevano i disturbi per qualche minuto. Questa cosa lo spaventava perché ne aveva ormai la fobia, ma avevo l’antidoto per tranquillizzarlo: uno sguardo non giudicante, un tocco leggero, la mia parlata “a camomilla” (omaggio alle mie ex atlete che così definirono il mio tono di voce!) e poi un dialogo silenzioso tra sé e le parti del suo corpo che in quel momento si ribellavano per fargli sentire tutte le sue resistenze.


Quel dialogo, che ho accompagnato in modo rispettoso ma con fare deciso, è diventato sempre più interessante. Se le prime volte non aveva niente da dire al suo corpo se non quanto era “bello esteticamente”, poi è diventato un riconoscere che in realtà poteva parlare al se stesso che non accettava di vedere da un bel po’ di anni: una persona ferita, umiliata e abbandonata.


Non dico che ci abbia preso gusto, è sempre stata una cosa difficile per lui riconoscere di essere fragile e umano sotto l’immagine da supereroe che padroneggiava alla grande. Le frasi più brutte le dedicava proprio a quel lato di sé che, indifeso, mandava giù e si ritirava ulteriormente.

Però un po’ alla volta abbiamo fatto emergere il perché delle sue tentate soluzioni e da lì compreso come utilizzare quelle che erano armi d’offesa verso gli altri (e se stesso) in modo nuovo.

Abbiamo stabilito insieme piccoli esercizi che gli hanno mostrato come si possano migliorare pensieri e atteggiamenti nella vita quotidiana: l’hanno aiutato ad agire in modo più consapevole e non solo a reagire agli eventi sfoderando troppo spesso un’aggressività sopra le righe.

Vedendo che con questo nuovo comportamento otteneva qualcosa di più costruttivo oltre al litigio, ha scoperto da solo che quel bisogno che stava alla base del suo agito, se visto in una prospettiva nuova, gli dava accesso a un talento nuovo: poteva ora trasformare ciò che esprimeva con superbia e aggressività in una qualità più luminosa: una potenziale e più sana leadership.

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Guglielmo non ha voluto terminare il percorso fino all’ultimo incontro in cui, dal mio punto di vista, avremmo potuto fare l’ennesimo switch: il suo obiettivo era raggiunto, ovvero quello di alleggerirsi da quei disturbi.

Trattenerlo imponendogli tempi e obiettivi diversi non è nella mia etica. Gli ho proposto di continuare e ha rifiutato. Bene così.

Non c’è stato modo di avere neanche un confronto di follow up, pazienza. So che qualcosa abbiamo seminato al livello in cui siamo riusciti ad accedere.


Il cammino continua, sempre, anche e soprattutto fuori dal mio studio.

Felice di aver fatto parte del suo e di avere da questa breve esperienza un’ispirazione per definire i miei percorsi: dal sintomo al talento.

Grazie.

Stefania

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